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_ “Difficile definire, nello spazio esiguo di poche righe, la filosofia che sta alla base di un progetto aziendale. Tanto più quando quello è la sintesi di visioni diverse, di approcci eterogenei alla progettazione. Più semplice spiegare perché una società decida di realizzare un catalogo di mobili, fondandolo sulla “diversità”. Se è vero che la diversità arriva a caratterizzare ciò che noi siamo, è altrettanto vero che essa racchiude in sé un principio di insufficienza. La diversità non può bastare a se stessa. Ha bisogno, per compiersi, della complementarità. Questo catalogo, dunque, rappresenta la confluenza di diversi punti di osservazione verso il medesimo oggetto: l’Arte. Solo l’Arte, infatti, essendo uguale a se stessa può apparire di volta in volta diversa e completarsi attraverso lo sguardo di chi la fruisce. Ci affascinava l’idea di poter arrivare a dei mobili che avessero fattura artistica e che dell’Arte possedessero la stessa prerogativa: la sopravvivenza al tempo.” |
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